Il progetto la Shoah dell’Arte costituisce una valorizzazione dei patrimoni culturali e un’opera di ricognizione e salvaguardia della memoria.

Questo primo contributo esplora le connessioni tra il mondo dell’educazione (scuola pubblica soprattutto) e il concetto di Società della Conoscenza, ancora nebuloso nel pensiero collettivo ma già pervasivo nelle prassi

Poesie d’amore ma non solo, di sguardi femminili che si posano su se stessi e poi su altre donne e uomini che, come in un gioco di specchi, si interrogano su ciò che scorgono. Finalista al premio Mangiaparole

Nel  suo  quarto  romanzo,  Renzo  Gorini,  con  uno  stile essenziale e scorrevole, dipinge il quadro di una famiglia  della  borghesia  riminese,  attraversando  cento
anni di storia.

Questo romanzo è un valido diario di bordo della classica scoperta casuale che una moglie fa del tradimento da parte del marito. È il grido dell’anima di una donna vera, che ha tutte le carte in regola per  essere anche un manuale per gli uomini. Una riflessione minuziosa e intrigante che rasenta il thriller sui generis, lasciando continuamente in sospeso le sliding doors dei due finali possibili

Vite di poeti scritte in versi...

Le memorie di viaggio non sono un diario degli avvenimenti personali che l’autore ha annotato nel corso degli anni. Sono dei ricordi, delle riflessioni, delle informazioni, dei flash, degli stati d’animo di vita che s’intrecciano, alla rinfusa, con la sua militanza politica. Sono una specie di “zibaldone”, una mescolanza di cose diverse, anche se la politica è la protagonista di questo lungo viaggio, tra due secoli, che Valentini ha voluto raccontare.

Sette storie, come i colori dell’arcobaleno: cinque racconti e due fiabe. L’amore - “nelle sue varie, imprevedibili e infinite declinazioni” - è il sottile filo conduttore che, pur nella diversità di ambientazione, percorre questi scritti.

La poesia di Stefania Di Lino sa, e lo dichiara, che ogni poeta scrive inevitabilmente nel proprio determinato orizzonte; sa anche, tuttavia, come ogni “mai innocua parola”, di avere tra i propri moti originari, tra le proprie scaturigini, il gesto di Antigone...

Questo libro lo puoi leggere 
e lo puoi anche scrivere!
La collana SocialBook
vuole raccogliere testi capaci di trasmettere
emozioni e ispirare l’arte.
Quindi leggi, prendi penna o matita e 
lasciati andare! 
L’editore

Non c’era nulla da fare, per quanto si imponesse di non pensarci, aveva continuamente negli occhi l’immagine dei cadaveri che si era trovato davanti. E dire che ci era abituato e solitamente non era così assillato dai casi di cui si stava occupando..

Fortunato nasce negli anni del Secondo Conflitto Mondiale in un paese dell’entroterra marchigiano. Le vicende della sua vita si intrecciano con le grandi svolte epocali: il dopoguerra, gli anni Sessanta e Settanta, il passaggio del Millennio, tra Roma, il Lago Maggiore e le Marche. Rapporti familiari, amicizie, amori e dolori accompagnano il protagonista nel suo viaggio alla ricerca di se stesso, tra i riflessi di quel vicolo da cui parte la sua scoperta del mondo.

Un romanzo che si interroga sui valore della società attuale e sul bullismo!